<< ..... Dobbiamo dimenticare che i gruppi sono in competizione gli uni contro gli altri, lavoriamo su scala troppo piccola per un atteggiamento del genere. Naturalmente c'è competizione in campo, Ma se desideriamo dare un futuro ai drum corps in Europa, i gruppi dovranno iniziare ad aiutarsi tra loro. Vorrei soprattutto spingere i gruppi con esperienza a supportare i nuovi arrivati. Sia che si tratti di musica, coreografia, programmazione, management, formazione, reclutamento o qualsiasi altra cosa, basta semplicemente aiutarsi l'un l'altro....... >>
Abbiamo estrapolato questo paragrafo da un testo ben più ampio.
Queste frasi, che condividiamo in pieno e che marchingband.it ha sempre sostenuto nel merito (è sufficiente che leggiate molti articoli scritti in un recente passato) facendone uno dei suoi principi editoriali, sono state dette da Marcel Matthijsse (presidente DCE) in un'intervista rilasciata al web site dell'organizzazione ( qui trovate il testo integrale, disponibile anche in versione italiana)
Non aggiungiamo altro se non che, come più volte scritto, per essere validi "agonisti" anche quando si pratica una disciplina definibile come arte-performativa (perfoming-art) bisogna prima di tutto avere la mentalità corretta ed essere disposti a mettersi a disposizione per supportare gli altri.
Ottenere buoni risultati facendo competizioni è bello, ma lo si può fare solo se e quando ci sono gli altri. In mancanza di ciò non resta che "sfidare se stessi" .... ma a lungo andare ci si stanca.
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