Riceviamo e pubblichiamo da Luca Pellizer, drum director dei blue gold, una recensione della clinic per le percussioni che si e' tenuta a Verdello il 19 Ottobre, a cura di Giovanni Regonesi, massimo esperto italiano di percussioni drum corps/marching band. A corredo e' stata creata una galleria fotografica, le cui belle foto sono state gentilmente offerte da Cristian, webmaster della millennium. |
Domenica 19 ottobre 2003 si è tenuto a Verdello (BG), uno stage di percussioni organizzato dall’amico, nonché Direttore Artistico e fondatore della MillenniuM Marching Band, Giovanni Regonesi.
A questo stage ha partecipato l’intera linea percussioni della Millennium Marching Band e della Blue Gold Marching Band.Avendo vissuto personalmente questa iniziativa, vorrei raccontare com’e’ andata questa secisamente speciale giornata.
Lo stage è iniziato alle ore 10.30, nella sala prove della MMB, presso il centro sportivo di Verdello.Bisogna prima di tutto sottolineare che già l’approccio sul come disporre gli strumenti diventa fondamentale; Giovanni ha disposto con molta cura la formazione mantenendo SNARES al centro BASS DRUMS lato destro e TENORS e CYMBALS sul lato sinistro.
Questa disposizione permette in primo luogo di definire il centro del suono, e poi di creare all’interno della sezione un punto di appoggio (mentale e sonoro), ovvero gli snare.
Abbiamo iniziato con i primi esercizi di riscaldamento, che devo dire per quanto semplici (di lettura) possano definirsi, erano da noi BG eseguiti in maniera non corretta. Giovanni ha spiegato l’utilità di ognuno di questi: per riscaldare la complessa muscolatura delle braccia, per riscaldare il suono (di gruppo ed individuale) e per portare l’attenzione collettiva ad un livello accettabile.
Sempre su questi esercizi, abbiamo lavorato anche sulle dinamiche, stabilendo e cercando di portare ad un livello mentale importante, l’idea del ppp, pp, mp, f, mf, ff, fff.Ritengo che il conseguimento di queste conoscenze di gruppo abbia davvero un valore aggiunto alla qualità dello stesso.
Spendo alcune parole sulle Bass Drum, piu’ precisamente sul loro ruolo: è evidente che suonare con quattro casse tonali, risulta assai più complesso che suonare all’unisono; a parte le difficoltà di lettura dei singoli (in cui però è necessario un lavoro di studio individuale), è necessario lavorare in maniera determinata sul ruolo di ogni cassa, ovvero suddividere il più possibile tutte le parti e/o esercizi sulle casse, dalla piu’ grave alla piu’ acuta.
Questo lavoro diventa indispensabile perche’ permette di sviluppare nei singoli queste capacita’:
1 LETTURA DELLA PROPRIA PARTE –
2 SUONARE PENSANDO MENTALMENTE DI ESSERE PARTE DI UN UNICO STRUMENTO.
Anche perché (cosa su cui Giovanni ha insistito parecchio), le Bass Drum, in un contesto di Marching Band, non sono più gli strumenti per tenere il “BATTERE” del ritmo, l’idea (ma non solo idea) è ben diversa. Ne consegue che anche le Bass Drum seguono un loro preciso corso di studio e di preparazione.
Giovanni ci ha poi fatto lavorare su un piccolo pezzo da noi conosciuto, cercando di esasperare proprio il discorso delle dinamiche, apportando una netta differenza tra i vari ppp, mf, ff; e devo dire che il pezzo assume completamente un altro aspetto.
Hanno partecipato alla prima parte della giornata anche il Capo-Snare della Millennium, il mitico Marksnare e il grande Obbiettore, del quale aiuto è risultato inestimabile. La prima parte della giornata si è conclusa con uno squisito pranzo, preparato da alcuni genitori dei ragazzi della MillenniuM, al quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Alle 14.00 Giovanni ha suonato la campanella, e in meno di 10 minuti sul campo della Palestra, c’erano disposte tutte e due le Drum Line, MillenniuM e Blue Gold.
Sul campo c’erano schierati 8 bass drum,5 snare,3 tenor,3 cymbal,1 xilo
Abbiamo lavorato sugli esercizi di riscaldamento visti con Giovanni la mattina, ed è stato estremamente significativo farli insieme alla Drum Line della MillenniuM, in quanto abbiamo visualizzato in maniera indelebile quale sia il risultato finale e oserei dire, la SONORITA’ finale.
Con il prezioso aiuto di Seba-Pit che ha dato una mano alle Bass Drum dei Blu Gold, siamo riusciti a mettere in piedi una serie di esercizi di riscaldamento, fatti da tutti in maniera decorosa.
Con Giovanni abbiamo scelto, tra il materiale che avevo a disposizione, un piccolo pezzo (simil-cadence) da fare a prima vista per tutti.Giovanni quindi ci ha fatto leggere e studiare, parte per parte, battuta per battuta, ottenendo prima la lettura corretta, a seguire le giuste dinamiche e infine, non da poco, la giusta espressione.E’ stato davvero molto importante fare questo tipo di lavoro su questo pezzo, in quanto abbiamo visto come si lavora per lo studio di un brano a Linea completa.
Per concludere, gli amici della Drum Line MMB ci hanno fatto gustare il loro Drum Spaces del Gladiatore (pezzo di sole percussioni tratto dalla partitura del Drill 2003); del quale posso solo dire: bello, pulito, ben calibrato e con 100% si espressione.
Lo stage per noi Ble Gold è proprio stato importantissimo e utilissimo.Giovanni ha dato a tutti noi un vero e proprio saggio di come interpretare una DRUM LINE nella Marching Band.
Ribadisco in conclusione alcuni concetti già emersi dal forum nella discussione delle percussioni: lo studio delle tecniche esecutive, l’approccio ai rudiments, il conseguimento delle conoscenze base dello strumento e la sonorità di gruppo sono a mio modo di vedere la parte fondamentale, di una DRUM LINE.Le tecniche individuali devono essere portate assolutamente ad un livello comune; i rudiments ritengo che per una lettura (ed esecuzione corretta) dei pezzi debbano fare parte del proprio sapere (per gli snare 100%); conoscenze base del proprio strumento sono INDISPENSABILI per poter dare giusto suono e la giusta timbrica; e sonorità di gruppo: bèh cavolo dietro questa parola c’è il lavoro più grosso ma il conseguimento di questa TECNICA fà davvero la differenza.
Scusandomi per il carattere informale di questa recensione, colgo l’occasione per ringraziare ancora e pubblicamente Giovanni Regonesi, per l’opportunità e disponibilità che mi ha dato; ringrazio inoltre l’Obbiettore, Marksnare, Celuppia, Seba-pit, Ettore Arrigo e tutti gli altri amici della MMB, che hanno partecipato allo Stage, e che ci accolgono sempre con amicizia e simpatia.
Luca
D.D. Blue Gold
Lonate Ceppino (VA)
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