Leggendo il regolamento della IMSB FPC 2014 (disponibile sul sito IMSB qui) e confrontandolo con quello dell'edizione 2013, si nota subito l'importante evoluzione tecnica che l'evento ha avuto e che, a pieno titolo, lo rende un vero e proprio campionato di drill show.
Analizziamolo.
Marching Parade Competition 2009-2012 e Field Parade Competition 2013
> Giudizio: fino allo scorso anno il giudizio si basava su due caption, Musica e Visual.
> Sviluppo: dal 2009 al 2012 lo sviluppo avveniva su un percorso rettilineo, terminato il quale i gruppi interpretavano il free style dell'ultima porzione del percorso (ampia quanto la superficie di una normale palestra) come un mini drill. Lo scorso anno a Lecco, tornati "on the field", lo sviluppo passava da rettilineo a parata con svolte a destra e sinistra, dopodichè, quella che era l'ultima parte del free style, si svolgeva a campo libero, su tracciature del campo come quelle dei moderni drill show.
> Regolamento: il regolamento oltre che fissare gli standard per la parata, definiva anche dei limiti di tempo ben definiti e ridotti rispetto a quelli di uno show. Inoltre fino al 2012 all'autodromo non si faceva uso della PIT, con la FPC 2013 sul campo da calcio tale uso diventava possibile.
Field Parade Competition 2014
> Giudizio completo basato su 3 caption: Musica, Visual, General Effect
> La parte di Parata si riduce a 100 m, dopodichè il campo è a completa disposizione
per esibirsi in un drill show completo
> Regolamento: vale il regolamento WAMSB per gli show, con 3 piccole deroghe: limiti di tempo, il cui minimo diventa di 5 minuti (in linea con le edizioni precedenti), utilizzo della strumentazione elettronica, e, ovviamente, parte iniziale da svolgersi in parata.
Queste regole elevano a tutti gli effetti la FPC al rango di un campionato di drill show. L'evento è stato infatti inserito tra quelli sanzionati da WAMSB nel 2014 e varrà come qualificazione ai mondiali 2015 che si terranno in Danimarca.
Alcune considerazioni
Dopo il 2008, anno dell'ultimo campionato di drill show IMSB, i gruppi che hanno continuato a partecipare all'evento dell'associazione italiana, hanno potuto consolidarsi ed evolversi, al punto tale da essere oggi in grado di presentarsi al grande pubblico con spettacoli completi dal significativo livello tecnico. Questo grazie all'impegno di tutti i gruppi ma anche alla formazione che IMSB ha fornito in questi anni (dalla clinic con Al DiCroce del 2011, passando poi per le clinic dedicate a visual e general effect, color guard e fiati)
Un rammarico
Se tutti i gruppi che fino al 2008 erano il cuore del campionato italiano, fossero ancora presenti in associazione, oggi non sarebbe utopistico pensare ad un Italian Championship con almeno 10, 11 gruppi (Academy Caronno, Amaseno, Besana, Brianza Parade, Concorezzo, Cornfield, General Vincent, GVMSB Lonate, Millennium, Mosson, Triuggio) numericamente come una finale DCE. In linea (se non meglio) con le più rinomate realtà Europee.
Ci spiace dirlo, ma siamo di fronte ad un enorme potenziale inespresso.
Noi però da buoni appassionati e amanti del marching, non perdiamo la speranza e confidiamo che tale scenario possa concretizzarsi in futuro.
W le marching band italiane!