Di questi tempi se si passa da Verdello o da Lonate Ceppino, o da S. Felice o da Palestro, sarà molto probabile incontrare al campo sportivo una quarantina o cinquantina di persone che lavorano sotto il sole o sotto l'acqua per creare 15 minuti di spettacolo.
Chi glielo fa fare viene spontaneo chiedersi. Sono tutti appassionati, volontari che riceveranno in ricompensa solo i "rimproveri" del loro direttore. Eppure non mollano, continuano, a volte si arrabbiano, un momento si ride, un momento dopo si piange. Allora continuiamo a domandarci cosa li spinge ad essere li, sono le 5 del pomeriggio, tanti come loro a qull'ora sono a passeggiare per le vie di Bergamo, Varese, Pavia, Milano.
Poi se si parla con qualcuno di ci si sente rispondere che senza quello che stanno facendo mancherebbe qualcosa di essenziale.
L'adrenalina che dalle gambe sale fino a prendersi tutto il corpo, quando si sta per iniziare una esibizione è qualcosa che va provata, è qualcosa che ti fa lavorare all'aperto sia che ci siano 0° che 40° sia quando il gelo ti blocca le dita sia quando il sudore riga la fronte e bagna gli indumenti al punto tale che strizzandoli gocciolerebbero.
MB è questo, forse non tutti potranno condividerlo, e non tutti coloro che provano restano, ma chi resta vive qualcosa che è unico e che solo la vibrazione di una drums line o di un accordo di fiati a 4 ffff ti può far comprendere.
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