Il 5 gennaio 2010 mb.it ha pubblicato l'articolo "Il Drill show, il tempo e l'ansia da post-prestazione " nel quale si analizzavano i tempi di allestimento di una stagione marching, in funzione dell'area geografica di appartenenza. Emergeva la stretta relazione tra il numero di ore dedicato alle prove e il livello raggiunto.
Oltre a quello del tempo, venivano indicati altri fattori concorrenti al raggiungimento di un alto livello di prestazione, come la qualità generale dei componenti, e l'esperienza degli istruttori, ma senza uno specifico approfondimento che, per uno di questi "i componenti", verrà analizzato in questo articolo.
Anche in questo caso vi è una diretta correlazione tra il livello di un gruppo e la "qualità" a 360 gradi dei componenti che ne fanno parte.
Prima però una premessa. Parlando di qualità non si vuole nel modo più assoluto discriminare qualcuno. La qualità in questo caso è un insieme di molti elementi, soprattutto ambientali, indotti cioè da fattori esterni non legati alla sola bravura o abilità del singolo.
Confrontiamo ora le varie realtà: quella americana del DCI, quella europea del DCE, e quella italiana.
USA, circuito DCI
Chi vuole far parte di uno dei top team, deve quasi sempre passare attraverso impegnative selezioni.
I candidati, massimo 22 anni di età, arrivano sia dagli States che dal resto del mondo, spendono di tasca propria sia la tassa di iscrizione alla selezione, sia il viaggio per sostenere la prova. Inoltre quasi sempre, una volta superata la selezione, pagano anche per fare parte del gruppo.
Un esempio: qualche anno fa comparve un resoconto sul sito di uno dei gruppi del DCI dove, tra le varie cifre si riportava che, le selezioni solo per la sezione fiati, avevano visto la partecipazione di circa 600 candidati (ricordiamo che ne vengono poi scelti circa 60: 1 su 10).
In questo caso i componenti che poi faranno la stagione, sono perfettamente consapevoli di ciò che li attende: mesi di preparazione a tempo pieno (circa 1000 ore di lavoro) obiettivo principale la competizione, numerosi contest in tutta l'America.
EUROPA, principali realtà Inglesi e Olandesi
Come ben si sa, il circuito europeo dei drum corps ha, per tradizione, caratteristiche gestionali molto differenti da quelle statunitensi. La stagione ha uno sviluppo di 9 - 10 mesi e la preparazione avviene in modo più diluito e frammentato. I componenti partecipano alla vita associativa del gruppo per un periodo più lungo.
Poiché in nord Europa i drum corps e le marching band si sono sviluppate da tempo, anche il sistema marching è ben conosciuto e pertanto, il reclutamento dei vari gruppi ne trae giovamento.
I componenti che vogliono fare parte di un gruppo, lo fanno in piena consapevolezza, sapendo bene cosa li attende, come si sviluppa la stagione e che impegno dovranno profondere. Molti saranno disposti a fare molti Km per raggiungere il gruppo e fare le prove.
Inoltre molti gruppi investono negli allievi allestendo formazioni junior che favoriranno in seguito la continuità del gruppo principale.
Nei gruppi europei non si accede per selezione. Quasi sempre i componenti pagano una somma, variabile da realtà a realtà, che ha lo scopo di provvedere al sostegno economico della stagione (indicativamente si va dalle 400 alle 900 Euro a stagione per ogni componente).
Anche in questo caso i componenti che poi faranno la stagione, sono perfettamente consapevoli di ciò che li attende: molti week-end di preparazione (circa 400 ore di lavoro) e obiettivo principale la competizione, 3 o 4 contest e poche esibizioni (servizi).
ITALIA, gruppi che abitualmente si preparano per la competizione
La realtà italiana, la più giovane a livello europeo, soffre molto della poca conoscenza e diffusione del concetto Marching.
I gruppi hanno spesso difficoltà ad allestire per la stagione un organico completo. Generalmente non vi sono selezioni, e i componenti non pagano se non delle normali quote associative o dei piccoli contributi per le trasferte. Salvo rare eccezioni, i componenti provengono quasi tutti dal comune o dalle zone limitrofe al comune in cui il gruppo ha sede.
Non sempre la consapevolezza di ciò che significa fare marching band è piena. In Italia non esiste, se non in epoca recente grazie alla IMSB, un momento competitivo. Al di fuori dei gruppi praticanti, non vi è la benché minima conoscenza delle tecniche di preparazione, e dell'impegno che si dovrà realmente profondere.
Inoltre da noi, le MB per finanziarsi devono svolgere necessariamente un notevole numero di esibizioni di parata e standing concert (no show) che tolgono inevitabilmente molto tempo alla preparazione. La qualità degli esecutori è piuttosto disomogenea, si va dal diplomato al principiante. Nonostante ciò i gruppi italiani, pur non primeggiando, riescono comunque a ben figurare ogni qualvolta sono impegnati in competizioni internazionali.
Riassumendo, le/i candidate/i ad entrare in un gruppo marching, a seconda della posizione geografica, avranno di norma, le seguenti caratteristiche:
USA, DCI.
- totale consapevolezza di ciò che andrà a fare
- ottime capacità tecniche ed artistiche (viene selezionato)
- disponibilità a sostenere un sacrificio economico (non eccessivo ma pur sempre un esborso di danaro)
- disponibilità a tempo pieno per circa 4 mesi
- ottime capacità ginnico/artistiche e freschezza atletica data dalla giovane età (massimo 22 anni)
- 100% del tempo dedicato allo sviluppo dello show
EUROPA, DCE-DCUK-DCN
- consapevolezza di ciò che andrà a fare
- capacità tecniche ed artistiche variabili da soggetto a soggetto (si va dallo studente di conservatorio all'amatore)
- disponibilità a sostenere un sacrificio economico (non eccessivo ma pur sempre un esborso di danaro)
- disponibilità a dedicare per una stagione i propri fine settimana alla preparazione (come un giocatore di calcio o pallavolo ecc.)
- buone capacità ginnico/atletiche (non vi sono limiti di età)
- 100% del tempo dedicato allo sviluppo dello show
ITALIA
- non ancora piena consapevolezza di ciò che andrà a fare
- capacità tecniche ed artistiche molto variabili da soggetto a soggetto
- non per tutti vi è disponibilità a sostenere un sacrificio economico
- la disponibilità a dedicare per una stagione i propri fine settimana alla preparazione non è ancora un concetto ben consolidato
- buone capacità ginnico/ atletiche (non vi sono limiti di età)
- di tutte le uscite che farà solo 1 o 2 avranno un carattere competitivo (le altre saranno dedicate a parate, standing concert o show privi di valutazione)
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