Marching band e componenti: come avviene il reclutamento

Con questo articolo vogliamo fare qualche riflessione in merito alla sostenibilità di un progetto marching. Sono semplici riflessioni, che nascono da diverse esperienze che gli addetti ai lavori, italiani e non, esprimono in merito a quali possano essere le migliori soluzioni per rendere un progetto marching sostenibile dal punto di vista del numero dei componenti (marching players e color guard).
Ovviamente l'argomento è delicato e non è certamente sufficiente un articolo di poche righe per trattarlo in modo esauriente. Tuttavia cerchiamo di parlarne provando a sintetizzare qualche concetto.

In America, così come in Asia, la sostenibilità passa attraverso il sistema scolastico, che recepisce il marching come disciplina didattica, curriculare o extra curriculare che sia. Tale situazione determina un circolo virtuoso che permette ai gruppi, siano essi direttamente di derivazione scolastica o meno, di poter contare su un numero impressionante di ragazzi e ragazze che anche al di fuori della scuola frequentano strutture marching di ogni tipo: indoor percussion, winter guard, marching band, drum corps. 
Un esempio: negli USA, molti ragazzi che frequentano le marching band delle High Schools, durante il periodo estivo, entrano a far parte di gruppi che partecipano al DCI. Al termine della stagione DCI, ritornano nella marching band scolastica.

In Europa, non è così: i progetti marching nelle scuole, sono limitati e, la dove presenti, non sempre per varie ragioni diventano un volano per poter sostenere i gruppi che annualmente cercano nuovi componenti, per il naturale e fisiologico ricambio generazionale. 
Ecco allora che per rendere sostenibile un progetto marching di un certo livello, per il quale non è possibile prescindere da un discreto numero di componenti che accettino di esserne parte integrante, i gruppi si ingegnano proponendosi con gli open day. Tale pratica è oggi una delle migliori fonti di reclutamento adottate da un po' tutte le marching band europee. L'open day di solito coinvolge il gruppo in modo massiccio: organizzazione, comunicazione tradizionale e digitale, marketing, sono pratiche che vengono abitualmente messe in campo per sostenere queste iniziative.
L'altra fonte principale di reclutamento, sono le scuole allievi dei gruppi stessi. Le scuole allievi (nella foto, la pubblicità della scuola allievi della BPB) permettono di lavorare con i ragazzi fin da giovani, trasmettendo loro oltre che i rudimenti della musica, anche le basi per la marcia e il visual. Raggiunta l'età "giusta", i giovani saranno pronti e soprattutto già formati per entrare a far parte delle formazioni principali.
La fatica, così come l'impegno e l'ingegno, è sempre tanta, ma anche se i numeri non sono certamente paragonabili con quelli americani o asiatici, permettono di dare continuità alle attività delle marching band.

In questo periodo, in Italia, chi inizia la stagione (indoor percussion o winter guard) e chi pianifica la prossima (marching band e drum corps) si sta proponendo con varie iniziative, non ultima quella di allestire stand durante eventi popolari quali feste di paese o sagre.
L'auspicio che marchingband.it fa è che, sempre di più i giovani interessati alla musica, o i genitori che devono decidere che tipo di corsi o attività far fare ai propri figli, tengano in seria considerazione le proposte provenienti dagli ambienti marching.
Invitiamo tutti a leggere le proposte che sono ben presenti sui siti web dei gruppi o sulle loro pagine FB.