Da molto tempo la linea editoriale di marchingband.it sostiene che gli ambienti marching dove la competizione è il fine ultimo comportano conseguenze che possono essere negative sui gruppi, andando ad impattare sugli aspetti umani, personali ed emotivi dei marching player.
Il voler esasperare gli aspetti competitivi sulla preparazione di una stagione marching porta facilmente a cocenti delusioni perchè "sempre uno solo è il vincitore, gli altri tutti dietro": con questo tipico ragionamento da competizione si portano i marching player a caricarsi di tensioni negative, che daranno i loro risultati a stagione finita, quando si farà la conta per la prossima stagione.
Per questo motivo molti gruppi si sono distanziati dagli ambienti marching associativi dove si organizzano competizioni. Meno gruppi, meno confronto costruttivo, meno numeri. Lo dimostra il Drum Corps Germany: chiuso quest'anno. Un'impostazione competitiva spesso non paga, a meno che un gruppo non sia già rodato da anni e si esprima già ad alti livelli tecnici: basta prendere il DCE come esempio. Al DCE non si va se non si lavora duro e sodo, e si alza il livello tecnico del gruppo, il tutto ad un prezzo che non si deve comunque sottovalutare.
Sembra che anche un'associazione competitiva come il DCUK si sia accorta che per crescere e consolidarsi sempre di più, deve incominciare a cambiare mentalità e allentare i giri di vite imposti dagli standard tecnici: è recente la news che a partire dal prossimo anno, il DCUK ospiterà competizioni anche per gruppi di categoria conosciuta come "A class": cioè una categoria formata da gruppi dove l'aspetto tecnico non è il primo a spiccare, vuoi per gioventù del gruppo, dei membri, o per impostazione tecnico artistica.
In questo modo, anche il DCUK vorrebbe "rimpolpare" la lista dei suoi iscritti e favorire una crescita degli stessi gruppi più armoniosa in modo che la competizione non sia il fine ultimo e unico, ma che sia piuttosto il veicolo al miglioramento continuo.
Qui la news ufficiale: http://www.dcuk.org.uk/news/news_11055.html
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