Ho perso 8 chili! così si presenta Lorenzo Viganò, baritono nei Boston Crusader, che per primo rientra dalla meravigliosa esperienza del Drum Corps International, il campionato mondiale del mondo delle marching band. Insieme a Davide Villa e Andrea Rovelli quest’anno ha avuto l’occasione e l’onore di essere sul campo nel circuito americano del DCI il più più rinomato, tecnico e impegnativo.
A pochi giorni dall’inizio del DCE (il corrispettivo Europeo) il ricordo delle finali di Indianapolis ci è tornato alla mente e con essa i visi dei nostri tre italiani. Andrea nominato rookie (la recluta) dell’anno tra i membri degli Spirit of Atlanta e Davide che con i suoi Bluecoats ha toccato il podio con un meritatissimo secondo posto hanno raccontato con entusiasmo e risate tanti aneddoti un po’ a tutti quelli che conoscono, perché questa avventura non la si può non raccontare. All’Xtra camp (meeting tra appassionati del mondo marching tenutosi alla fine di agosto a Besana) sono stati gli “special guest” e hanno rivelato un mondo che, dietro al luccichio delle divise e degli strumenti, alla fierezza del portamento e alla compostezza dell’immagine, nasconde ore e ore di lavoro che mette a dura prova la tenuta fisica e psicologica di ogni ragazzo che vi partecipa.
Mi sono trovato in una grande famiglia - racconta Davide – che richiede sicuramente duro lavoro ma che favorisce la ricerca del contatto, dell’amicizia e della condivisione. E quando ho pensato che non ce l’avrei fatta mi sono affidato ai miei compagni.
Il mio gruppo invece ha un’estrazione militare - aggiunge Lorenzo - in cui il rispetto delle norme e delle gerarchie sono le regole tacite del corp. Ma non mancava certo lo spazio per le risate e lo svago, anche se in tono inferiore rispetto a Davide o Andrea!.
Ogni gruppo ha una specifica filosofia di gestione e organizzazione e ognuno dei nostri ragazzi ha saputo interpretarla al massimo, integrandosi perfettamente.
“Il risultato, benché fosse il nostro primo motivo, non era quasi mai la ragione che ci muoveva a fare sempre meglio. Tutti i membri (in campo e fuori) erano lì per dare il massimo, ogni giorno di più. Per cui non c’era volta che ci si sentisse profondamente a disagio se per due volte si sbagliava lo stesso passaggio e non tanto per la figuraccia nei confronti dei compagni ma verso noi stessi”
La giornata tipo di ogni gruppo è profondamente e rigidamente definita da orari, spazi in cui stare e mansioni da svolgere tanto che al ritorno mi sono trovato a disagio nel poter decidere cosa fare del mio tempo, ci dice sorridendo Lorenzo.
Ognuno di noi aveva un compito, spiega Andrea - io smontavo una struttura su cui stazionava parte dello staff durante le prove. La fregatura non era tanto la fatica ma piuttosto il tempo: l’operazione andava fatta in quell’ora e mezza in cui il gruppo faceva doccia, impacchettava e caricava sul bus borsa materassino e sacco a pelo. Per cui in quelle occasioni si doveva davvero correre!
Le finali e le premiazioni resteranno indelebili nel mio cuore, conclude Davide. L’urlo del pubblico, l’abbraccio e i complimenti da parte dei Blue Devils (i primi classificati), la sicurezza di aver fatto il miglior show della stagione… tutto meraviglioso, un sogno!
Questa edizione del DCI è stata memorabile per Besana Secutores e l’associazione Corpo Musicale Santa Cecilia. Speriamo che molti altri italiani possano vivere un’esperienza come questa. Il livello del mondo marching in italia ha tante eccellenze a testimonianza che il lavoro svolto fino ad oggi è andato nella giusta direzione. Abbiamo tutte le carte per essere presenti anche nelle prossime edizioni con altri Andrea, Davide e Lorenzo: basta provarci!.
Nella foto, Andrea Davide e Lorenzo