Dopo gli articoli di qualche mese fa dal titolo "il tempo e l'ansia da post prestazione", MB.it prosegue con la comunicazione di argomenti tecnici legati all'ambito marching. In questo nuovo articolo si analizzano le varie concezioni che determinano le scelte gestionali e di sviluppo da dare ad una formazione.
Tutti sanno che quando si parla di marching band, la "competizione" è un elemento trasversale a tutti i tipi di formazione e a tutti gli stili proposti. Tuttavia è doveroso analizzare questo concetto un po' più in profondità.
Nel mondo esistono due livelli fondamentali di competizione:
1 - competizione 100% (esisto solo per fare competizione)
2 - competizione come arricchimento e confronto
1 - competizione 100%
Questo è il livello di competizione più tecnico, più performante, quello che abitualmente viene molto ben sviluppato ed interpretato nei circuiti dei drum corps e delle marching band durante la stagione estiva e nei circuiti dei meeting indoor durante la stagione invernale.
I gruppi che decidono di intraprendere questo livello di competizione, hanno come principale se non unico scopo, quello di prepararsi a competere.
L'approccio a questo modo di fare marching band è estremamente complesso. Le strutture dei gruppi devono essere preparate per sviluppare il gruppo a sezioni separate (percussioni, fiati, pit, color guard) quindi la logistica deve essere ben impostata. I programmi di sviluppo riguardano quasi esclusivamente la preparazione per gli eventi competitivi (contest e campionati). La mentalità di gruppo deve essere la stessa che ritroviamo nelle discipline sportive (calcio, pallavolo, pallacanestro, rugby ecc.). I componenti sanno che il loro unico obiettivo è ottenere il miglior risultato tecnico possibile.
Scegliendo questa impostazione si lascia l'ambito dell'hobby e si entra in quello più ristretto dell'agonismo.
2 - competizione come crescita, arricchimento e confronto
in questo livello, più generico, si collocano invece i gruppi che, pur preparandosi dal punto di vista tecnico, e cercando il confronto con gli altri gruppi, non dedicano tutto il loro tempo allo sviluppo della competizione fine a se stessa. Il partecipare ad eventi competitivi ha come obiettivo quello di favorire scambi culturali a prescindere dai risultati che si otterranno, e fornire ai giovani importanti elementi formativi e di crescita personale.
In questo livello si collocano la stragrande maggioranza delle formazioni che praticano la disciplina marching: marching band, show band, bande da parata, ma anche bande tradizionali che si dedicano con soddisfazione alla cura dell'aspetto formale, e dei fondamentali di parata o coreografia. In questo caso marching band diventa un hobby, serio e che necessità comunque di impegno e preparazione, ma pur sempre un divertimento, una passione da coltivare.
Comprendere bene il confine tra i due livelli, significa comprendere bene dove il proprio gruppo è collocato. La piena consapevolezza permette gestioni corrette dei componenti e individuazione dei giusti obiettivi limitando così lo stress.
Non comprenderlo significa il più delle volte, arenarsi e mettere a rischio anche la continuità di un gruppo.
Riassumendo in concetti pratici:
Fare un'esperienza di competizione 100% (ci riallacciamo agli articoli citati all'inizio) significa:
- dedicare centinia di ore alla preparazione
- avere strutture con tecnici e istruttori preparati su più fronti (visuale, coreografico, musicale e ritmico)
- disporre di una logistica bene organizzata durante tutta la stagione (palestre, campi sportivi, sale prove).
- mentalità di gruppo orientata all'agonismo
Fare un'esperienza di competizione come crescita, arricchimento e confronto significa:
- dedicare alla preparazione musicale/coreografica un numero di ore "normale" (diciamo circa 12/15 ore mensili)
- pochi istruttori sono in grado di far lavorare bene la formazione e raggiungere gli obiettivi (si lavora su 2 o 3 macro sezioni)
- la logistica è sempre importante, una campo sportivo/palestra e una sala prove sono sufficienti
- la mentalità orientata al confronto non all'agonismo (la banda fa bella figura anche se non vince e se non si trova nelle parti alte di una classifica). Partecipare, quindi esserci, è sempre più importante di qualsiasi risultato.
Nella foto l'impeccabile stile della sezione mellofoni dei Glassmen D&BC americani.
- Accedi per lasciare commenti