E' di qualche giorno fa (6 maggio scorso n.d.r.) la comunicazione in cui IMSB ha ufficializzato la propria presenza dentro il sito di EXPO con una serie di appuntamenti basati sull'esibizione di gruppi marching. Indipendentemente dai contenuti proposti (show, parate, standing concert) la cosa importante è che, grazie al legame che ormai da oltre un anno si è creato tra IMSB e EXPO, tutte le marching band, almeno in termini di immagine e diffusione comunicativa (in una parola moderna presa dal mondo digitale, "impression") ne beneficeranno (nella foto, le CG di Triuggio apparse sul TG lombardia).
La planetaria vetrina di EXPO consentirà, in Italia, di veicolare anche la parola "Marching Band" in modo più massiccio, capillare e diffuso, di quanto sia avvenuto fino ad oggi. E ciò a prescindere dal nome dei gruppi. Anche dal punto di vista puramente commerciale, il legame forte tra il "brand" IMSB e EXPO determinerà in tutti i principali operatori nazionali del settore "eventi" (dalle feste locali, agli eventi istituzionali di alto livello) la consapevolezza che marching band è sinonimo di qualità e quindi di sicuro successo.
Quello ottenuta da IMSB, oltre che una importante affermazione associativa, è concretamente un riconoscimento ad un settore che in Italia è di nicchia, ma che, come tale, rappresenta al pari di tanti prodotti presentati ad Expo, una vera eccellenza. Un successo ottenuto dall'associazione, con pochi gruppi che, messisi in gioco in questi ultimi anni, hanno saputo scardinare il paradigma bandistico italiano, fatto principalmente di gruppi tradizionali in cui la qualità è spesso solo un termine scritto nelle presentazioni, e l'evoluzione su basi moderne resta purtroppo un concetto ancora astratto.